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lunedì 30 luglio 2012

Undici giorni senza fumo

Mio marito crede in me, mia madre crede in me, mio fratello crede in me ( solo uno, l' altro ancora non lo sa e per il momento non ho intenzione di dirglielo, è brutto farlo tramite Skype), la mia vicina di casa crede in me ( tra l' altro lei ha ripreso dopo tre giorni ), insomma ho un po' di gente schierata dalla mia parte; eppure c'è qualcosa in me, un sentimento difficile da definire, che mi mette paura.
So di essere sul filo del rasoio e sono conscia del fatto che potrei ricadere nell' abisso da un momento all' altro. Il fatto è che fisicamente sto un po' meglio: rispetto ai primi giorni c'è stato un notevole miglioramento, ma psicologicamente sono a pezzi. Questa fottutissima odissea mi sta portando alla depressione! 
Senza troppi giri di parole ammetto che stare senza sigarette mi pesa tremendamente, soprattutto la sera, quando mi rilasso su internet. Senza fumare non è la stessa cosa, senza sigarette posso anche buttare via il pc che è uguale. 
Sono i momenti come questi  che mi inducono a lasciarmi andare a cattivi pensieri, tipo : " Ma di qualcosa dovrò pur morire, tanto vale schiattare felice ! "

Per un po' niente annunci plateali su facebook e quant'altro. Se dovessi fallire per l' ennesima volta, rischierei di essere incoronata " Miss Sfigata 2012 " no, niente post per carità!

sabato 28 luglio 2012

Dieci giorni senza fumare

La maledizione del decimo giorno colpisce ancora ! 

Non so per quale ragione, ma quando smetto di fumare il decimo giorno mi porta una sfiga nera, giuro.
In uno dei miei più lunghi periodi d' astinenza, ho ricominciato a fumare proprio al decimo giorno e a dire il vero non ricordo nemmeno più il perché; presumo a causa di una scleratina. Anche questa volta ci sono andata vicina, molto vicina. Non è che sto soffrendo particolarmente, è che mi sono morsicata l' interno della guancia (cosa che mi manda fuori di testa ) e poi tutto vien da sé. La voglia incredibile di una sigaretta, le gomme alla nicotina e un morso degno di Hannibal Lecter nell'incavo della guancia ! Ecco, sono questi i momenti in cui ti dici : " Ma vaffanculo, non ce la farò mai, chi me l' ha fatto fare?! ". E poi tutto passa, la crisi d' astinenza si calma sino a scomparire e tu sei fiera di non essere uscita a comprarti uno stupido pacchetto di sigarette. Guardi il tutto da una prospettiva diversa, non sono più solo dieci giorni senza nicotina, ma sono già dieci giorni senza fumare. Ogni giorno che passa sono di un giorno più vicina alla liberazione. Sì, ce la posso fare.

mercoledì 25 luglio 2012

Nove giorni senza fumare

È da nove giorni che non mi accendo una sigaretta, è da nove giorni che sono " pulita" e credetemi, su di me è un gran traguardo.
Il mio metadone, la mia dose giornaliera di nicotina la assumo dai surrogati e per il momento mi va bene così.  Non ho particolari crisi d' astinenza, ho solo  delle " vogliette " che vengono precocemente sfamate  dalle " Nicorette ".  Sta andando tutto benissimo ...

domenica 22 luglio 2012

Otto giorni senza fumo

Ho superato la prima settimana e non solo sono ancora viva, ma mi sento meglio! La voglia di fumare c'è, non lo nego, ma sembra essere meno prepotente che all' inizio. Il fatto di essere stata un' intera settimana senza fumare mi infonde tanta voglia di farcela. Ogni giorno mi ripeto che ce la posso fare. Inizio a crederci veramente ...

sabato 21 luglio 2012

Una settimana senza fumo

Ebbene sì, domenica 15 luglio 2012, ho tagliato il mio primo traguardo : un' intera settimana senza fumare!
Ma ora, bando alle ciance. Vediamo, punto dopo punto, come si è svolta la mia prima settimana da non fumatrice.

Le crisi d' astinenza :

Non so voi, ma la maggior parte degli ex fumatori di mia conoscenza quando si tocca il tasto " astinenza ", con un sorrisone a trentadue denti afferma : " Ma quale astinenza ? Sta tutto qui ! " così, toccandosi la testa con aria soddisfatta, lasciano intendere che smettere di fumare è non solo facile, ma che per non andare " in manco" bisogna sintonizzare il cervello su non so quale frequenza. 
Sarà che sono un po' sfigata di mio, sarà che a me fumare piaceva proprio, sarà che quando si parla di funzioni cerebrali il mio cervello inizia ad andare in stand by, ma la prima settimana senza nicotina non è stata delle più facili. Con questo non intendo dire che smettere di fumare sia un qualcosa di insormontabile, però insomma, non è nemmeno una passeggiata.
In una settimana non ho notato grandi miglioramenti, dei giorni andava meglio, altri peggio. L' unico pensiero costante era : VOGLIO UNA SIGARETTA !

Gomme alla nicotina :

Inizialmente ne facevo fuori circa dodici-quindici al giorno, dopo una settimana il numero di cicche consumate si aggirava sulle otto - dieci al dì. Il pacchetto era il più forte, quello da 4mg. Effetti collaterali : mi sono martoriata le borse guanciali, avevano più morsi loro di una bistecca data a un pittbull.

Benefici :

Niente pelle di pesca, né sapori e odori amplificati. Riuscivo a sentire se qualcuno aveva appena fumato, ma dopo una settimana credo sia una cosa piuttosto ovvia. Un beneficio immediato però c'è stato : la tosse mattutina che per molti anni è stata una sgradita compagnia è cessata. Incredibile ma vero !

Peso :

Stabile.

Umore :

A parte la voglia irrefrenabile di fumare, nessun cambiamento. Nessuna crisi depressiva, nessuna crisi di nervi, nessuna litigata ... tutto come prima.

Fame : 

Un po' più del solito, niente di eccessivo.

Sonno :

Come prima.

Quanto ho risparmiato ?

Avendo usato i surrogati alla nicotina, nella mia prima settimana da non fumatrice non ho risparmiato nulla. Ma non è una questione di soldi, non adesso.

Situazioni che mi hanno creato astinenza :

- Al primo posto metterei le situazioni in cui ci si fuma le sigarette di " diamante " : la prima al mattino, dopo i pasti e magari quella prima di andare a dormire.
- Le sigarette dei tempi morti : durante le pubblicità, mentre si fanno le pulizie, mentre si aspetta qualsiasi cosa
- Internet
- Alcool
- Amici /parenti fumatori
Insomma, i primi giorni le situazioni tipo che creano astinenza sono parecchie.

Come ci si sente dopo una settimana che non si fuma ?

Mi sentivo forte e motivata, mi sentivo bene fisicamente, iniziavo a credere seriamente di potercela fare, nonostante tutto.







Il sesto giorno senza fumare

Pian piano ( a dire il vero a R-I-L-E-N-T-O ) mi sto avvicinando alla prima settimana senza fumare. Nei miei precedenti tentativi ricominciavo sempre prima dei sette giorni ( lo so, detta così sembra una battuta uscita dal film " The ring "), le uniche due volte in cui ho resistito più a lungo sono durate rispettivamente 10 e 13 giorni ... ce la sto facendo, non mi sembra vero ! E a dirla tutta, mò faccio la figa, a parte un paio di giorni, non è stata nemmeno durissima. Dura sì, ineseguibile no.

Il mio sesto giorno senza fumo non è stato particolarmente difficile, ho iniziato a diminuire il consumo delle gomme alla nicotina ( circa 8 al giorno ) e le crisi d' astinenza paiono essere più gestibili,  mi sembra ( attenzione, ho detto SEMBRA ) di fare meno fatica. 
C'è una cosa che ancora mi pesa molto : IL TEMPO! Senza fumare pare non passare mai, eccheppalle. La sigaretta durante la pubblicità, la sigaretta mentre cucino, la sigaretta prima di entrare in auto e quella subito scesa, la sigaretta al ristorante, la sigaretta mentre aspetto una qualsiasi cosa, insomma senza bionde come diamine si fa a far passare il tempo????

mercoledì 18 luglio 2012

Il quinto giorno senza sigarette

Il mio quinto giorno senza " paglie " mi sono scontrata con due situazioni ad alto tasso ricaduta : una telefonata di piacere e una navigata in rete.

Nel primo pomeriggio, durante il pisolino pomeridiano di mio figlio, ho telefonato al mio migliore amico : la chiamata è durata una quarantina di minuti. Se non avessi smesso di fumare mi sarei fatta almeno tre sigarette, probabilmente anche quattro. Sono le sigarette che ci si fuma in automatico, tutti i fumatori concorderanno con me sul fatto che al telefono è indispensabile fumare, è importante quasi quanto parlare.
Se dicessi che mi sono goduta la telefonata nonostante mi mancassero terribilmente le sigarette, mentirei. Cinque giorni sono troppo pochi per concedersi una lunga conversazione telefonica.

L' altro tasto dolente è stato internet. Era da un po' di giorni che mi collegavo a singhiozzo, una manciata di minuti il mattino e un' occhiata veloce alla sera, ma era da parecchio che non gli dedicavo un po' di tempo : così, venerdì sera, mi sono rilassata davanti al pc. Non l' avessi mai fatto! Effettivamente quando ancora ero una fumatrice accanita, convinta, felice e spensierata, il maggior numero di sigarette consumate equivaleva ai momenti passati davanti al computer; ogni 15 minuti uscivo in terrazza e mi premiavo con una sigaretta ( in inverno, per ovvie ragioni, allungavo i tempi ) e insensatamente erano quelle che nemmeno mi godevo, a volte non le finivo neanche, eppure non ne potevo fare a meno.

È stata dura dover stravolgere le mie abitudini, mi sembrava che i piccoli piaceri della vita, senza fumo non fossero poi così piacevoli.
Il mio quinto giorno senza sigarette non è stato tra i più facili, né fisicamente né psicologicamente. 

lunedì 16 luglio 2012

Il quarto giorno senza fumo

Ebbene sì, il quarto giorno senza fumo mi sono beccata i complimenti da mio marito. Ha esordito con : " Sono fiero di te, questa volta ce la farai ", per poi concludere con : " Ti amo, anche se dovessi riprendere a fumare ". Eccheppalle, aveva iniziato così bene! No, non voglio ricominciare. È riuscito a smettere mio marito, con me accanto che gli spipazzavo in faccia un pacchetto al giorno. Ha smesso mio papà, anche se alla prima occasione elemosina una sigaretta. Ha smesso un sacco di gente, ce la posso fare pure io !

Come ricompensa per quattro giorni di sacrifici mi sono comprata due dvd e ho acquistato un completino per mio figlio. Effettivamente ci sono modi più intelligenti per spendere i soldi.

È dura? Si lo è, ma a parte il secondo giorno non è atroce. Lo sussurro altrimenti porta sfiga ma forse, e dico forse, ce la posso fare.

Il terzo giorno senza fumo

A differenza del giorno precedente il terzo giorno senza fumo si è concluso senza troppe difficoltà.
Come ogni mattina mi sono svegliata con un' incredibile voglia di fumare che ho subito attenuato con l' assunzione di una gomma alla nicotina. Mi sono bevuta il caffè che, al contrario di quello che si dice, non mi ha mai causato disagi o ulteriori crisi, e mi sono messa ad ascoltare il mio corpo. Era mai possibile che stessi un pochino meglio? Era solo il frutto della mia immaginazione o non avevo più la tosse cronica che mi ha accompagnata per molte mattine di molti anni ?
Il pomeriggio l' ho passato a pulire casa, normalmente ( che cosa vuol dire poi normalmente? Fumando? ) tra una spolverata e un' aspirapolvere mi premiavo con una sigaretta, questa volta no. È stato ancora più noioso del solito ma ce l'ho fatta. Ho superato egregiamente anche il terzo giorno.

domenica 15 luglio 2012

Il secondo giorno senza fumare

Se dovessi riassumere il concetto in due parole, esso diverrebbe : " Se ci ricasco col cazzo che ci provo ancora !!!!! "


Senza farla troppo lunga, dichiaro che il secondo giorno di " privazione " è stato un INCUBO !

Sarà che il primo giorno ero ancora colma di nicotina, pertanto non ho sofferto troppo l' astinenza,
sarà che il mio secondo giorno è stato particolarmente stressante,
sarà che in serata mi sono bevuta una birra (  tenetevelo bene in mente :  alcool-chiama-sigaretta! ),
sta di fatto che ho patito le pene dell' inferno.

Nel pomeriggio sono stata da mia mamma e non so quale Santo mi abbia trattenuta dal chiederle in ginocchio una sigaretta. Forse il fatto che non si sia fatta nemmeno un tiro in mia presenza, rispettando appieno la mia decisione di smettere di fumare,mi ha dissuasa dal farlo.

In tarda serata un' altra crisi d' astinenza, fortissima, neppure le gomme alla nicotina sono riuscite a lenirla. Ero già in pigiama e non avevo proprio voglia di uscire ... se solo avessi avuto una sigaretta tra le mani, anche una sola ...

Se l' indomani fossi stata ancora così, avrei gettato la spugna. Questo era sicuro come l' Amen.


sabato 14 luglio 2012

Il primo giorno senza fumo

Lunedì 09 luglio 2012 è stato il mio primo giorno senza sigarette. Sarò sincera, il mio primo giorno d' astinenza non si è differenziato molto dai miei precedenti tentativi, né dal punto di vista psicologico né tantomeno da quello fisico. Avevo voglia di una sigaretta, punto.
Quel pomeriggio ho incontrato la mia vicina di casa e con poca convinzione le ho sussurrato di aver smesso di fumare. Non so perché glielo abbia detto, probabilmente perché avevo bisogno di qualcuno che credesse in me, e quel qualcuno doveva per forza essere una presona che non mi conoscesse troppo bene. Sì, le persone a me care hanno smesso di darmi fiducia più o meno al ventesimo tentativo fallito. Le posso capire, annunciare a gran voce  " ho smesso di fumare " la sera precedente, e ricominciare il mattino seguente ... be', come dar loro torto ?
La mia vicina queste cose non le sa. In effetti era sinceramente esterrefatta, tant'è che mi ha stampato un foglietto atto ad incentivare la mia - vacillante - forza  di volontà. L'ho appeso all' albo in cucina e lo leggo ad alta voce tutte le sere. Inoltre mi ha detto che avrebbe smesso a tambur battente pure lei. Qui le opzioni sono due : 

1) Smettere di fumare assieme a qualcuno comporta svariati vantaggi
2) C'è una remota ( ? ) possibilità che si sia detta che se ce la fa una smidollata come me, ce la può fare chiunque. Voglio credere che l' abbia fatto per l' ipotesi numero 1.

In serata ho riletto il libro di Allen Carr " È facile smettere di fumare se sai come farlo ", dei suoi consigli, quelli che mi sono rimasti più impressi sono  :

 1) Non fumando non rinuncio proprio a nulla. Ok, su questo punto non sono ancora convintissima
 2) Non fumando non sono più schiava di un rotolino bianco. Quanto è vero ! La cosa più brutta della mia amicizia con le " bionde ", è trovarsi in tarda serata senza più sigarette o doverle razionare per farle durare il più a lungo possibile ... è tremendo!
 3) Le sigarette di " diamante ", quelle buonissime, in realtà placano solo l' astinenza. Le sigarette hanno tutte lo stesso sapore ma quelle che ci godiamo veramente, sono quelle fumate dopo un periodo più o meno lungo di astinenza. Il ragionamento in effetti può quadrare.
4) Dire sì a una sigaretta equivale a dire di sì a un milione di sigarette. Per il momento non ho intenzione di " sfumacchiare " anche perché la causa numero 1 dei miei fallimenti è stata proprio questa

A suddetti pareri ne ho aggiunti altri dettatomi dalla mia - purtroppo - esimia esperienza :

1) Usare le gomme alla nicotina. Senza avrei ricominciato dopo un'ora. Aiutano molto ad ammansire le crisi d'astinenza.
2) Non riesco a dire " mai più ". Mi viene l' ansia, di conseguenza preferisco dirmi che non ho voglia di fumare, non lo voglio fare. Se lo volessi nessuno me lo vieterebbe, potrei uscire immediatamente ad acquistare un pacchetto di Kent, chi me lo impedirebbe? Posso fumare ma non voglio farlo. Così mi piace di più, l'irreversibile mi mette l' angoscia.
3) Pensare alle sigarette fumate negli ultimi giorni. Sono arrivata a sfiorare la quarantina, andavo a letto nauseata dal tanto che fumavo e il mattino, la prima cosa che facevo, era accendermi una " paglia ". CHE SCHIFO
4) Pensare ai soldi risparmiati. Facendo una media di 30 sigarette al giorno ( a volte anche 35) per 7,90.- chf  il pacchetto, arrivavo a spendere 355 franchi al mese. Un leasing per un' automobile carina, una borsetta di Louis Vuitton ogni quattro mesi, una vacanza con i fiocchi una volta all' anno. Ci sono un'infinità di cose più gratificanti delle sigarette.
5) Le sigarette causano una marea di malattie. E io non voglio ammalarmi, io amo la vita
6) Le sigarette fanno venire le rughe e causano la cellulite. Voglio rughe e cellulite? Ovviamente no!

7 ) LO VOGLIO FARE PER MIO FIGLIO, GLIELO DEVO

Sta di fatto che il primo giorno è passato, e non è stata nemmeno così tragica


giovedì 12 luglio 2012

Il giorno zero

Era da parecchio che " covavo " la decisone di smettere di fumare, aspettavo solo il momento giusto. Ad essere sincera non avevo la più pallida idea di come si fosse presentata la circostanza perfetta. In cuor mio speravo di svegliarmi un mattino senza più la voglia di fumare .
 Dopo un imprecisato numero di anni in cui ho fumato con l' influenza, la bronchite e altri simpatici acciacchi, mi sono stufata di credere nei miracoli di conseguenza, la sera del 08 luglio 2012, ho smesso di fumare. Non so perché quello è stato il giorno X; nel pomeriggio avevo ancora una decina di sigarette  ma poi, di punto in bianco, mi sono detta che, finite quelle, avrei smesso. Così è stato.
Ok, lo ammetto, quella sera ho fumato tutti i mozziconi presenti nel posacenere e mi sono assicurata di avere un quantitativo sufficiente di surrogati della nicotina, un ricordo  dei miei scorsi tentativi (falliti,ovviamente) . Il lato positivo però c'è : potevo uscire ad acquistare un pacchetto di sigaette, invece non l'ho fatto ... quando si dice di guardare il bicchiere mezzo pieno ...