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mercoledì 18 luglio 2012

Il quinto giorno senza sigarette

Il mio quinto giorno senza " paglie " mi sono scontrata con due situazioni ad alto tasso ricaduta : una telefonata di piacere e una navigata in rete.

Nel primo pomeriggio, durante il pisolino pomeridiano di mio figlio, ho telefonato al mio migliore amico : la chiamata è durata una quarantina di minuti. Se non avessi smesso di fumare mi sarei fatta almeno tre sigarette, probabilmente anche quattro. Sono le sigarette che ci si fuma in automatico, tutti i fumatori concorderanno con me sul fatto che al telefono è indispensabile fumare, è importante quasi quanto parlare.
Se dicessi che mi sono goduta la telefonata nonostante mi mancassero terribilmente le sigarette, mentirei. Cinque giorni sono troppo pochi per concedersi una lunga conversazione telefonica.

L' altro tasto dolente è stato internet. Era da un po' di giorni che mi collegavo a singhiozzo, una manciata di minuti il mattino e un' occhiata veloce alla sera, ma era da parecchio che non gli dedicavo un po' di tempo : così, venerdì sera, mi sono rilassata davanti al pc. Non l' avessi mai fatto! Effettivamente quando ancora ero una fumatrice accanita, convinta, felice e spensierata, il maggior numero di sigarette consumate equivaleva ai momenti passati davanti al computer; ogni 15 minuti uscivo in terrazza e mi premiavo con una sigaretta ( in inverno, per ovvie ragioni, allungavo i tempi ) e insensatamente erano quelle che nemmeno mi godevo, a volte non le finivo neanche, eppure non ne potevo fare a meno.

È stata dura dover stravolgere le mie abitudini, mi sembrava che i piccoli piaceri della vita, senza fumo non fossero poi così piacevoli.
Il mio quinto giorno senza sigarette non è stato tra i più facili, né fisicamente né psicologicamente. 

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